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Confronto Regioni-Fnopi: “Avviato lavoro su infermiere di famiglia”

Sono stati affrontati i principali temi relativi allo sviluppo della professione infermieristica alla luce del futuro Patto per la Salute. Sotto questo profilo si è “concordato un percorso che possa portare a una definizione puntuale della funzione e del ruolo dell’infermiere di famiglia”. Ok anche a proposta di una Conferenza nazionale sulla Salute.

 Prosegue il lavoro di confronto tra le Regioni e il mondo delle professioni, mediche e sanitarie, che sono assi portanti del Servizio Sanitario Nazionale. Dopo l’incontro con la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici il 16 ottobre scorso, oggi Luigi Genesio Icardi (Assessore alla Salute della Regione Piemonte), coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e Sergio Venturi (Assessore alla Salute della Regione Emilia-Romagna), presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità, hanno incontrato Tonino Aceti, portavoce della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (Fnopi) e Franco Vallicella del Comitato Centrale della Fnopi.

“Il confronto odierno – si legge in una nota congiunta – rappresenta l’avvio del Tavolo previsto dal protocollo siglato dalla Fnopi e dalla Conferenza delle Regioni il 20 dicembre scorso. Sono stati affrontati i principali temi relativi allo sviluppo della professione infermieristica alla luce del futuro Patto per la Salute. Sotto questo profilo si è concordato un percorso che possa portare a una definizione puntuale della funzione e del ruolo dell’infermiere di famiglia. Una figura che si intende proporre nella stesura definitiva del nuovo Patto”.

“Quello odierno – si precisa – è un metodo innovativo di confronto che si inserisce in un più ampio contesto che intende coinvolgere insieme tutte le professioni che a vario titolo lavorano e concorrono allo sviluppo del Servizio Sanitario. Un metodo che ha portato alla proposta di una Conferenza Nazionale sulla Salute. Idea che ha già incontrato la valutazione positiva del Ministro della Salute, Roberto Speranza. Una Conferenza che vuole essere anche il progetto di una grande alleanza fra le istituzioni statali e regionali e le professioni, mediche e sanitarie, con l’obiettivo di rilanciare e valorizzare la Sanità pubblica italiana”.

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