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Veneto, Ordini Infermieri firmano protocollo con Regione

Gli Ordini delle Professioni Infermieristiche del Veneto hanno sottoscritto il protocollo con la Regione Veneto per l’istituzione del Tavolo permanente regionale sulle tematiche di maggiore rilevanza nel settore sanitario attinenti alla professione infermieristica, in attuazione di quanto sottoscritto in Conferenza Regioni dalla FNOPI il 20 dicembre 2018.

Come già stabilito dalla delibera di Giunta del 22 ottobre scorso, OPI e Regione condividono così l’obiettivo di affrontare congiuntamente tali tematiche, nel rispetto degli rispettivi ambiti di autonomia politica e organizzativa.

Al centro del dibattito: lo sviluppo di nuovi modelli organizzativo-assistenziali e delle competenze avanzate e specialistiche, anche alla luce del nuovo CCNL del personale comparto Sanità e delle responsabilità definite dalla legge 24/2017.

Il Tavolo si occuperà anche degli standard del personale infermieristico, della definizione dei fabbisogni, di sviluppo professionale e di carriera, formazione e aggiornamento (anche manageriale), con attenzione pure all’avvio di percorsi per lo sviluppo del corpo docente universitario afferente ai settori scientifico-disciplinari dei corsi di laurea delle professioni sanitarie.

A sottoscrivere il documento con i presidenti degli Ordini provinciali, l’assessore regionale a Sanità, Servizi sociali e Programmazione sociosanitaria, Manuela Lanzarin.

“Cominciamo questo confronto – ha aggiunto la Lanzarin – in un momento significativo, all’indomani dell’approvazione da parte di Regioni e Stato del Patto Nazionale per la Salute, nel quale è prevista esplicitamente la valorizzazione e lo sviluppo delle competenze professionali delle professioni infermieristiche, ostetriche, tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, tenendo conto dei livelli della formazione acquisita nell’ambito di quanti previsto nei contratti collettivi nazionali di lavoro di settore. A questo – ha proseguito l’Assessore – va aggiunta la previsione di un destinare alla contrattazione collettiva il 2% del monte salari regionale. Un riconoscimento concreto che la Regione Veneto aveva già inserito nel Piano Socio Sanitario 2019-2023”.

“Dal punto di vista formativo – ha informato la Lanzarin – anche quest’anno la Regione Veneto ha fatto peraltro la sua parte. Con una recentissima delibera è stato infatti assunto l’impegno a coprire fino a 2,7 milioni di euro l’attivazione da parte delle Università di Padova e Verona dei corsi di laurea e laurea magistrale per le professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche, della riabilitazione e della prevenzione”.

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